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Calcio | 21 maggio 2025, 14:36

Calcio: la Sanremese si iscriverà alla Serie D, il presidente Masu "Siamo partiti dal rinnovo del contratto a Gagliardi"

Il numero uno di corso Mazzini conferma la volontà di andare avanti "Accantoniamo i progetti faraonici ma dal comune attendiamo strutture idonee"

Calcio: la Sanremese si iscriverà alla Serie D, il presidente Masu "Siamo partiti dal rinnovo del contratto a Gagliardi"

La Sanremese va avanti con il presidente Alessandro Masu e getta le basi per allestire la squadra per il campionato di Serie D del prossimo anno. La conferma arriva direttamente dal numero uno del sodalizio matuziano e lo fa con il rinnovo del contratto a Giorgio Gagliardi, uno dei giocatori simboli della formazione biancoazzurra.

“Abbiamo firmato con lui un contrato biennale fino al 2027 – ha detto il presidente - ed è la prima risposta agli scettici e a chi, da mesi faceva circolare la voce che la Sanremese sarebbe fallita e si sarebbe iscritta al campionato di Promozione. Saremo nuovamente in Serie D e saremo la società provinciale più alta di categoria, insieme all’Imperia”.

La Sanremese, quindi, parte con un nuovo ciclo: “Mi auguro – prosegue Masu - che la mia volontà coincida con quella dell’amministrazione con l’adeguamento delle strutture. Accantonato il progetto del nuovo stadio ed avendo nuovamente dimostrato di essere una persona seria, mi auguro che tutto ciò possa essere visto come un atto importante da parte mia. Ancor prima di parlare di strutture abbiamo deciso di continuare l’avventura in Serie D e rinnovare per altri due anni il contratto al giocatore più rappresentativo della squadra, dimostra che cercheremo di trattenere tutti i giocatori della provincia che sono in grado di fare la categoria”.

Rimarrà lo stesso allenatore o ci sarà un cambio di rotta? “Sulla direzione tecnica non abbiamo ancora deciso nulla ma sicuramente tratterremo i giocatori più rappresentativi approcciando una campagna acquisti che possa garantire una annata positiva. Ne abbiamo appena trascorso una balorda e siamo certi che la prossima sarà una Serie D ancora più competitiva. Ci saranno squadre che punteranno al salto di categoria e non dimentichiamo che, dalla C, arriveranno Milan Futuro e Sestri Levante, senza dimenticare le altre”.

Oltre a lei ci saranno altri investitori? “Rimangono gli stessi, tra me e nuove figure che mi affiancheranno e che credono che a Sanremo si possa fare calcio in modo professionale”. Ora la palla passa al comune, visto che la Sanremese si aspetta un adeguamento dello stadio a tutti gli effetti ed una struttura adeguata a Pian di Poma.

“Le strutture devono essere idonee – prosegue Masu - per un campionato che ormai è praticamente professionistico. Le strutture sono fondamentali per i lavoro degli staff tecnici e dei giocatori, ma anche in fase di campagna acquisti, perché i giocatori importanti non vengono se non ci sono campi e strutture adeguati”. E’ sempre in piedi il progetto di una tribuna per Pian di Poma? “Assolutamente si perché renderebbe l’ambiente decisamente più calcistico oltre a garantire più comfort per chi andrà a seguire le partite delle squadre giovanili. Deve diventare un centro sportivo come sono molti altri in tutta Italia. Accantoniamo progetti faraonici ma chiediamo solo di avere il minimo sindacale per fare calcio a livello professionistico”.

Nei giorni scorsi aveva evidenziato come, tra le grandi imprese della città solo Portosole (il gruppo Reuben Brothers) è intervenuto con una sponsorizzazione importante (50mila euro). Si attende un rinnovo e, perché no, anche l’arrivo di nuove ‘iniezioni’ pubblicitarie? “Il mio sogno da cittadino sanremese da anni – risponde Masu – e che gli sponsor possano sempre essere locali, per portare più pubblico avvicinando la società alla città. Si potrebbe creare un ‘sistema’ come fatto in altre piazze, poi diventate importanti. Credo che a Sanremo ci siano imprenditori importanti che sarebbero i benvenuti e, in qualche modo, resi partecipi del progetto Sanremese. Mi vengono in mente UnoEnergy e Amer Yacht, senza dimenticare che i piccoli imprenditori locali già ci danno una mano per quanto possono. Noi ne abbiamo una trentina che ci aiutano e che ringrazio per i circa 60mila euro (escluso Portosole) che ci danno”. Al momento rimane sempre fuori il Casinò, che una volta interveniva pesantemente nella Sanremese ma che, con il ‘decreto dignità’ al momento non garantisce nulla in chiave sponsorizzazione.

Ultimo tema quello di Marco Del Gratta, ex patron della Sanremese che, dopo l’esperienza al Sestri Levante, sta intervenendo in un’altra società matuziana, la Virtus. Cosa ne pensa? “Con lui non ho assolutamente nulla, anzi mi è simpatico. La società l’ho acquisita da lui e se addirittura comprasse la Sampdoria io sarei anche contento. Io non sono e non sarò mai invidioso. Quando il Sestri Levante ha vinto il campionato io l’ho chiamato per fargli i complimenti. Se il gruppo di Del Gratta è andato alla Virtus sono contento anche perché, obiettivamente, se fra due o tre anni andasse in Serie D sarebbe bellissimo avere un derby. Non mi stupirei se la Virtus riuscisse a vincere tre campionati consecutivi e ne sarei contento. Un altro esempio è Amer Yacht che lavora nel mio stesso settore: io li ammiro perché sono riusciti a creare un qualcosa di incredibile e sono una realtà importante della città in cui vivo. E ne vado orgoglioso”.

La Sanremese ha già predisposto il ritiro per il 28 luglio con 7/10 giorni in montagna e il resto del lavoro di inizio stagione a Pian di Poma.

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