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Basket | 01 marzo 2016, 12:07

Basket, CSI: solo cuore e orgoglio per Cairo, che spadroneggia in casa contro il Mondovì

La quarta forza del campionato scivola contro i Valbormidesi: 62 a 56 sul tabellino finale

Basket, CSI: solo cuore e orgoglio per Cairo, che spadroneggia in casa contro il Mondovì

Ci sono quelle sere dove in campo scendono leoni ed eroi, non semplici cestisti. In un venerdì sera che ha aria di riscatto e fuochi d'artificio, Cairo scende in campo contro la quarta forza del campionato. Ricevute indiscrezioni sulla formazione base del Mondovì, i Valbormidesi sanno di dover temere il centro della squadra avversaria, capitano e motivatore del team.

Gli arbitri decretano l'inizio del match e si capisce da subito che sarà una partita combattutissima. Cairo inizia fortissimo con una tripla di Pera che scalda immediatamente il Palasport ma i nostri avversari capiscono come metterci in difficoltà. In attacco si affidano da subito al loro capitano che subisce una miriade di falli e che trascina Mondovì. Uno sforzo finale dei nostri porta Cairo sul +3 al termine del primo quarto. Il problema principale, però, risulta essere quello dei falli che i nostri sono costretti a utilizzare per frenare le avanzate dei “lunghi” Piemontesi. Durante la prima frazione di gioco, infatti, Coach Gaia è costretto a fare giocare tutti i centri Cairesi a turno, per evitare di accumulare troppi falli, nella speranza che i giocatori capiscano come prendere l'attacco del Mondovì.

Il secondo quarto si apre male con la squadra Piemontese che cerca di recuperare, riuscendoci, e portandosi addirittura sul +6. E da quel momento della partita la squadra Giallo-Blu comincia a giocare in maniera quasi perfetta. Grazie ad una prova monumentale di Giacchello, che riceve 5 falli in una frazione di tempo brevissima, e ai canestri di Pera e Giardini e ad una difesa per certi tratti dominante, Cairo va all'intervallo con un risultato di 27 – 19 che non può che rendere soddisfatto l'allenatore, nonostante i Valbormidesi troppo spesso non riescano a concretizzare in contropiede.

Il terzo quarto si apre con una “bomba” di Pera e altri due missili da tre punti di Capitan Giacchello che sembrano ammazzare definitivamente la partita, portando Cairo su un +13 che ha dell'incredibile. Un'ottima prova corale dei nostri permette di assestare il risultato sul 48 – 35 ma, come sappiamo bene, la partita finisce solamente al quarto canto della sirena.

La quarta frazione di gioco vede una Cairo distrutta fisicamente, con Capitan Giacchello avente i crampi e altri giocatori non al meglio. La stanchezza corrode l'intensità dei nostri, ma non la grinta e la voglia di portarsi a casa la quarta vittoria stagionale.

Purtroppo Mondovì vede le nostre stanchezza e, spingendo al massimo, riesce ad arrivare al -1 grazie a due triple, ad un minuto dalla fine. Cairo, impaurita della parola sconfitta, si affida ai centri Scaletta e Sismondi per portare a casa la gara. Ed è proprio Sismondi che, a 40 secondi dal termine, segna un canestro dal valore non quantificabile, che fa ruggire di gioia la panchina e i giocatori in campo. Mondovì, capendo di aver perso definitivamente la partita, cerca di innervosire la gara, con l'unico risultato di ricevere due falli tecnici e un fallo antisportivo che inducono i nostri a mettere a segno altri 3 punti. Mai suono più bello della sirena che sancisce il risultato di 62 – 56 in favore di Cairo.

Prova perfetta di Giacchello, autore di 24 punti di cui due triple e ben 13 tiri liberi messi a segno! Gara monumentale anche quella di Pera (10 punti di cui due triple importantissime), di Odella in versione “Koberto”, come siamo soliti a conoscerlo in allenamento, di Scaletta, uno dei leader indiscussi della squadra, Giardini e Sismondi, autore del canestro che ha, in sostanza, deciso la partita.Una bella soddisfazione pensare che, ad inizio stagione, nessuno avrebbe scommesso un centesimo su una squadra che, ora che ha imparato a camminare, non può fare altro che cominciare a correre.                                                                                                                                                                    

Robert Kelly cantava:”I believe I can fly.”Ci siamo. Dobbiamo solo aprire le braccia e saltare.

Ufficio Stampa Basket Cairo

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