Scadeva oggi alle ore 14 il termine per presentare ricorso alla Co.Vi.So.D. dopo il primo parere negativo sulla domanda di iscrizione al campionato di Serie D. Tra le società che non hanno provveduto a integrare la documentazione richiesta ci sono Avezzano, Castelnuovo Vomano e Matera, che verranno quindi escluse ufficialmente dalla prossima stagione. Diversa, invece, la situazione per l’Imperia. Dalla nota diffusa dalla LND si evince che il club ha provveduto a depositare le integrazioni richieste, restando così in corsa per l’ammissione. Ora si attende il pronunciamento finale della Co.Vi.So.D., atteso entro il 25 luglio, quando sarà ufficializzato l’elenco delle società ammesse alla Serie D 2025/26.
Proprio questa mattina si è svolto un incontro cruciale presso il Comune di Imperia. A rappresentare la società era presente Fabio Ramoino, ricevuto dal sindaco Claudio Scajola. Al termine del summit, Ramoino ha dichiarato: “Si sta cercando di fare il possibile per il bene dell’Imperia. A brevissimo ci saranno novità”.
Nel frattempo, il club è al lavoro anche sul piano organizzativo. Nelle scorse ore, il sito pascaldesiato.com ha rilanciato l’indiscrezione secondo cui il nuovo direttore sportivo dell’Imperia potrebbe essere Giuseppe Cannella, dirigente con esperienze in club come Saluzzo, Caronnese, Scafatese e Picerno. Tuttavia, al momento non sono arrivate conferme ufficiali né riscontri concreti da parte della società, e la trattativa resta tutta da verificare.
Invece, si fa strada l’interesse concreto di Dario Biato, immobiliarista savonese, fondatore del Giusvalla Calcio e titolare dell’agenzia Dario Biato RE. Biato che ha confermato la possibilità di un suo coinvolgimento nel progetto Imperia in qualità di consulente marketing, dichiarando: “Giovedì avremo un incontro per gettare le basi di un settore marketing capace di garantire al club sostenibilità e continuità. L’Imperia deve diventare la vetrina della città, attraverso un progetto di compartecipazione che coinvolga anche i privati e i tifosi, con una formula associativa trasparente e garantita. Per riuscirci servono mentalità, capacità e risultati. Le società dilettantistiche oggi devono essere gestite come vere aziende. Reputo Imperia la città ideale per vivere e fare impresa. Mi auguro ci siano le condizioni per partire”.
Giorni decisivi, dunque, per l’Imperia: tra adempimenti federali, valutazioni interne e possibili nuovi ingressi, il futuro del club si gioca su più tavoli. L’obiettivo è chiaro: ottenere il via libera all’iscrizione e avviare un nuovo corso strutturato e sostenibile.














